COME FARE UNO SPOT VIDEO IN 5 STEP
Cos’è un video Spot?
Da sempre sotto la categoria di “Video spot” rientra quella tipologia di contenuto video in grado di promuovere qualcosa raccontandone i suoi benefici in modo sintetico ed incisivo.
Non parliamo quindi di video promo lunghi e discorsivi bensì di “Spot”, video in cui è necessario avere capacità di sintesi per “focalizzarsi” su un preciso efficace messaggio.
Spot video è quel video che, con una durata che varia tra i 15 e i 90 secondi, è in grado di trasmettere un breve messaggio pubblicitario.
Bene, chiarita quindi la definizione di spot video, prima ancora di passare alla pratica, ti faccio una domanda.
Avevi mai notato che esistono 2 tipologie di pubblicità video?
1. Spot video senza storytelling
2. Spot video con storytelling
Da quale vogliamo iniziare?
Spot video senza storytelling
Gli spot video senza storytelling sono quei contenuti promozionali dove, non essendo previsto il racconto di una storia, ci si limita a descrivere un prodotto in forma descrittiva, risaltandone benefici e punti di forza.
In questo caso il prodotto (l’offerta) sarà il protagonista del nostro contenuto che si limiterà a dare informazioni riguardo qualcosa.
Il nostro lettore sarà coinvolto durante la visione di tale pubblicità?
Solo se realmente interessato, diversamente potrebbe addirittura essere infastidito.
Quando conviene produrre questo tipo pubblicità?
Nel momento in cui si vuole avere a disposizione un prodotto vetrina, sempre disponibile alla gente interessata ad approfondire la nostra tipologia di offerta.
Dove ha senso pubblicare questo tipo di contenuto?
Sul proprio sito web, sulla propria pagina Facebook o nel nostro studio personale:
in un luogo dove la gente arriva dopo averci preventivamente cercato.
Spot video con storytelling
I miei preferiti.
Gli spot video con storytelling sono quei contenuti dove la storia narrante passa in primo piano mettendo in secondo piano il prodotto.
Uno specifico messaggio sarà la linea trainante del nostro video che farà in modo che l’unico vero protagonista della nostra storia sarà lo spettatore.
È importante ragazzi: quando decidete di condire uno spot video con puro e sano storytelling dovete fare in modo che il target a cui state parlando si identifichi così forte nel vostro messaggio che diventerà il vostro portavoce.
Se nel nostro spot vogliamo promuovere un’associazione contro il bullismo scolastico, andremo a creare una storia dove i protagonisti del nostro racconto saranno proprio i genitori dei bambini che ogni giorno potrebbero essere vittime di bullismo in un contesto scolastico.
ESEMPIO
Il nostro scopo, con il nostro spot video, sarà quello di sensibilizzare il nostro target a riguardo di tale tematica, facendolo quindi diventare veicolo di passa-parola in maniera spontanea e consequenziale.
Come?
Attraverso la storia che gli andremo a raccontare, facendo leva sui punti chiave dello Storytelling.
Qui un esempio:
Storytelling: come si racconta una storia
Da sempre, che sia la storia di un film o di una fiaba, di una canzone o di un vlog, le storie si raccontano rispondendo a poche semplici domande.
Le domande sono sempre le stesse e sono 5.
Mai sentito parlare della regola delle 5W?
La regola delle 5W
What
Who
Where
When
Why
Cosa, chi, dove, quando e perchè.
Questi i 5 interrogativi ai quali, da sempre, ogni storia risponde per descrivere in maniera completa ed esaustiva qualunque tipo di narrazione.
In base alla tipologia di racconto dedicheremo più o meno tempo nella risposta di queste domande.
Sviluppo del senso di appartenenza
Il senso di appartenenza è un concetto che abbiamo già accennato nell’esempio precedente.
Individuato il target in cui si identifica il nostro spettatore, andremo a risaltare quello che lui prova di fronte a determinate situazioni, giocheremo con i suoi punti deboli e lo faremo sentire da noi compreso.
In questa maniera la cosa che lui dovrà pensare è: “Ehi, ma è proprio ciò che capita a me!”
L’importanza dei dettagli
Se siamo stati bravi a rispettare i due punti precedenti, adesso non ci resta che prestare la dovuta attenzione ai dettagli del nostro racconto: questi faranno tutta la differenza del mondo.
Come andiamo a parlare al nostro pubblico? Quale stile di narrazione è più idoneo utilizzare? Perchè evidenziare quei colori e non quegli altri?
Non diamo per scontato nulla e…
pensiamo proprio come se stessimo guardando quello spot video con i suoi stessi occhi.
Ok finalmente è giunto il momento di passare alla pratica, individuiamo quindi quali sono i 5 step da seguire per realizzare uno spot video.
1. Briefing iniziale col cliente
Un errore che molti commettono è quello di precipitarsi nello scrivere una storia o, peggio ancora, iniziare a girarla senza neanche abbozzare delle idee.
NON SI FA.
La primissima cosa che bisogna fare prima di scrivere uno spot video è capire che tipo di azienda si ha di fronte, quali sono i suoi valori e come questa può veicolare al meglio un messaggio al suo brand.
Entrate in contatto col cliente, prendetevi un caffè assieme a lui e fatevi raccontare la storia della sua azienda: perchè ha scelto di fare l’imprenditore e cosa lo spinge tutti i giorni a portare avanti i suoi ideali.
Dopo averlo conosciuto ed esserci confrontati con lui, firmato un contratto di lavoro, iniziamo a parlare del progetto video in modo da comprendere nello specifico quali sono i suoi desideri e che tipi di risultati vuole ottenere attraverso il nostro servizio video.
Dopo esserci accertati di poter iniziare e concludere l’intero progetto dall’inizio alla fine in base alle modalità che ci vengono richieste, allora possiamo passare allo step 2.
2. Studio del Brand e del tema da trattare
Brand e tematica trattata nello spot video devono andare di pari passo, devono essere un’unica cosa.
Uno spot video è una cosa seria e c’è bisogno di studiare attentamente chi e cosa abbiamo di fronte.
Ogni situazione è diversa da un’altra e prevede delle particolarità e caratteristiche diverse.
Ogni cliente merita impegno e attenzioni sempre diverse.
Se consideriamo che
– uno spot video è, da definizione, un breve messaggio pubblicitario (lo standard televisivo è 30 secondi)
– ci sarebbero sempre troppe cose da dire rispetto ad una qualunque tematica
abbiamo bisogno di fare selezione.
Come poter sintetizzare al meglio una storia in modo efficace?
Studiando. C’è poco da fare, dobbiamo conoscere nei minimi dettagli sia il brand che stiamo raccontando e sia il messaggio che vogliamo legarci.
3. La pre-produzione di un video
Nero su bianco.
Finalmente è arrivato il momento di scrivere il nostro video.
Prima cosa da fare è iniziare ad abbozzare tutte le idee che ci saltano in testa: tutto ciò che scriviamo ci potrà tornare utile.
Spunti narrativi, disegni, riferimenti a risorse esterne, tutto fa brodo.
Probabilmente questa è la fase più importante di tutto l’intero processo creativo e più saremo dettagliati nel strutturare una storia e più il risultato finale sarà all’altezza delle aspettative del cliente.
Utilizziamo quindi script, storyboard, linee guida, lista inquadrature e chi più ne ha più ne metta.
Nulla dev’essere lasciato al caso, tutti gli imprevisti devono essere considerati e i tempi devono essere ottimizzati.
Creiamo quindi dei file preparatori allo shooting video e presentiamoli al nostro cliente: in questa maniera non solo lo aggiorneremo su quelle che sono le nostre idee ma eviteremo qualunque problema in fase di modifiche e post-produzione.
Il segreto è andare a creare una storia che avremo già abbondantemente immaginato preventivamente assieme a lui.
Creiamo quindi un “ordine del giorno” e via, si passa alla fase successiva.
4. Produzione video: lo shooting
Mi piace pensare che, arrivati in questa fase, se abbiamo lavorato bene sino ad ora, il nostro lavoro è tutto in discesa.
Immaginate: avete tutti i vostri documenti pronti, sapete cosa volete raccontare e come farlo, addirittura vi siete fatti una lista inquadrature con ottiche e supporti da utilizzare, cos’altro vi manca?
INIZIARE A GIRARE IL VOSTRO SPOT VIDEO!
Prendete il vostro ordine del giorno (scaletta con luoghi e orari riprese) e iniziate ad acquisire le varie inquadrature utili al montaggio.
Ovviamente durante lo shooting probabilmente qualcosa vi renderete conto che è meglio farla in una certa maniera anzichè come l’avevate scritta, sentitevi quindi liberi di re-interpretare il vostro piano d’azione in base alle nuove circostanze.
In ogni progetto lavorativo mai nulla và come previsto:
se dovesse esserci un attore che fà 1 ora di ritardo o inizia a piovere mentre girate in esterna (come è successo in un mio video backstage che vi mostro qui in fondo l’articolo) cosa fate?
Non potete permettervi di andare in panico, gestite gli imprevisti.
PROBLEM SOLVING: trovate nuove soluzioni, ottimizzate i tempi e fate in modo che alla fine del giro di giostra voi avrete completato a pieni voti il vostro esame.
Riprese acquisite, si passa al montaggio video.
5. Montaggio video: editing e post-produzione
Riflessione:
arrivati a questo punto, fatto un buon lavoro in pre-produzione, pensate che questa fase possa essere più o meno semplice rispetto a tutte le altre?
Forse vi sembrerà strano ma a mio parere, questa è la fase più semplice e meno creativa in uno spot video.
Una fetta molto grande di creatività è stata ragionata assieme agli altri componenti della vostra squadra (sceneggiatore, art director, copywriter, project manager, stylist, location manager, ecc.) a monte del video. Non dovrete preoccuparvi di come poterlo montare e non dovrete inventarvi quasi niente di nuovo.
Avete già pensato a come sarà il vostro risultato video finito minuto per minuto, secondo dopo secondo.
Credetemi, non vorrei mai banalizzare il lavoro di un montatore che resta assolutamente creativo e importantissimo ma in queste circostanze, il lavoro di montaggio viene alleggerito e semplificato in termini di inventiva.
La nostra storia è stata già scritta, ora và assemblata e montata.
Uno dei miei Backstage Video: Manfredonia Experience
Recentemente, assieme agli altri ragazzi della squadra, abbiamo realizzato il video spot istituzionale volto a promuovere il turismo in questa cittadina di mare pugliese: Manfredonia.
Lo spot ha superato le 100.000 visualizzazioni ed è stato menzionato in testate come TgCom24 e Affaritaliani.it.
Attraverso un attento studio del territorio assieme al committente, abbiamo individuato i punti di forza di questa città esaltandoli e valorizzandoli.
Abbiamo seguito singolarmente i 5 step di cui vi ho parlato in questo articolo per tutto il nostro processo creativo ottendo il risultato che vedete nel video di seguito.
Insieme a me:
– Viviana Guarini | Copy, Art director
– Rocky Malatesta | Project manager
– Carmine Picaro | Pilota di drone
Tutto ciò è stato reso possibile grazie a Gal DaunOfantino che ha creduto in questo progetto.
Se vuoi approfondire e capire meglio di cosa sto parlando ti invito a cliccare sul video qui di seguito che non solo ti mostra lo spot video ma anche un backstage riassuntivo del lavoro svolto.